Notai o avvocati nella compravendita immobiliare?
Un passo avanti e due indietro.
Cosi si potrebbe sintetizzare l’atteggiamento del governo se, le ultime indiscrezioni trapelate, dovessero essere confermate.
ll sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, avrebbe di recente affermato la disponibilità del Governo a riaprire il confronto con notai e avvocati sulla innovativa norma del ddl concorrenza che riconosce ai legali il potere di autenticare gli atti di compravendita relativi ad immobili (purchè ad uso non abitativo) di valore catastale fino a 100mila euro.
Il motivo ufficiale del ripensamento sarebbe nel rischio di un possibile aumento del contenzioso.
In realtà invece la reale motivazione sembrerebbe consistere nella forte preoccupazione dei notai di vedersi sottrarre una fetta importante del loro lavoro con conseguente restrizione degli ambiti di competenza in un periodo in cui la crisi del mercato immobiliare ha già fatto soffrire la categoria.
Se ciò dovesse accadere si perderebbe un’altra occasione per una effettiva innovazione del sistema a svantaggio degli avvocati che hanno già subito, e continuano a dover sopportare, un atteggiamento di ostracismo e denigrazione.