cade il divieto della fecondazione eterologa


24/04/2014

La Corte Costituzionale si è nuovamente pronunciata sulla famigerata Legge n. 40 del 2004 (dopo che aveva già affrontato in precedenza le problematiche  della conservazione degli embrioni, della diagnosi pre-impianto e del numero di embrioni da impiantare nell'utero materno). Con la recente sentenza del 09/04/2014 (di cui non sono ancora  note le motivazioni) si assiste ad un  ulteriore passo verso lo sgretolamento definitivo dei principi imposti da tale norma poichè cade  il  divieto di fecondazione eterologa ritenuto  incostituzionale e che aveva condotto molti futuri genitori a recarsi all'estero per concretizzare il sogno di avere un figlio, superando i  problemi dovuti ad infertilità o malattie. Ciò significa che è oggi  possibile  il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta, da parte di coppie formate da persone entrambe viventi che abbiano raggiunto la maggiore età, «di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile».