cade il divieto della fecondazione eterologa
La Corte Costituzionale si è nuovamente pronunciata sulla famigerata Legge n. 40 del 2004 (dopo che aveva già affrontato in precedenza le problematiche della conservazione degli embrioni, della diagnosi pre-impianto e del numero di embrioni da impiantare nell'utero materno). Con la recente sentenza del 09/04/2014 (di cui non sono ancora note le motivazioni) si assiste ad un ulteriore passo verso lo sgretolamento definitivo dei principi imposti da tale norma poichè cade il divieto di fecondazione eterologa ritenuto incostituzionale e che aveva condotto molti futuri genitori a recarsi all'estero per concretizzare il sogno di avere un figlio, superando i problemi dovuti ad infertilità o malattie. Ciò significa che è oggi possibile il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta, da parte di coppie formate da persone entrambe viventi che abbiano raggiunto la maggiore età, «di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile».