Se la segnalazione è inferiore al km o se il dispositivo non è ben visibile, si può richiedere l'annullamento della contravvenzione e la multa può essere annullata. La sentenza della Suprema Corte, risolve la causa tra l’Unione dei Comuni e un automobilista che aveva ricevuto una contravvenzione per 550 euro per eccesso di velocità e tre punti in meno sulla patente di guida. L'automobilista ha fatto ricorso, ma l’Unione dei Comuni ha continuato a sostenere che la distanza minima di un chilometro, fosse valida solo nel caso del primo avviso della presenza dell’autovelox e non nelle successiva. La Cassazione ha respinto tale impostazione preferendo la tesi dell’automobilista, ed aprendo, di fatto, alla possibilità di molti ricorsi. Lo scorso anno, sempre la Suprema Corte aveva stabilito che l'apparecchio elettronico dovesse essere anche visibile, sia nel caso di autovelox fissi che mobili, cioè quando utilizzati dalle forze dell'ordine durante i controlli stradali. In assenza di questi elementi, distanza e visibilità, per la Cassazione la rilevazione dell’infrazione è illegittima. Cassazione Sez. Civ. Ordinanza n. 25544/2023
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