Responsabilità dello stato e Uranio impoverito


05/10/2018

Responsabilità dello stato e Uranio impoverito

 

La Corte di Cassazione si è pronunciata all’esito di una vicenda drammatica relativa all’utilizzo di proiettili con Uranio impoverito durante una missione in Bosnia alla fine degli anni 90 e che ha purtroppo coinvolto molti giovani. Riconoscendo come  certo «il collegamento causale tra l’attività espletata in missione dal militare e l’evoluzione della patologia, rappresentante la causa primaria del decesso» e indiscutibile «il nesso causale tra il comportamento colposo dell’autorità militare (mancata informazione adeguata del personale militare in servizio, mancata pianificazione e valutazione degli elementi di rischio, mancata predisposizione e consegna delle misure di protezione individuale atte almeno a ridurre il rischio) e la patologia» si è aperta la strada al giusto risarcimento.

(Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 24180/18; depositata il 4 ottobre)