Maggior tutela per il "convivente di fatto"
Aumenta la protezione della c.d. "coppia di fatto" che costituisce un'entità bisognosa di tutela anche alla luce dei generali principi sanciti dall'art. 2 della nostra Costituzione (che mirano a salvaguardare i diritti inviolabili dell'uomo... nelle "formazioni sociali"). Il convivente more uxorio non può essere considerato un semplice ospite dell'altro convivente, proprietario esclusivo della casa familiare, "ma ha la detenzione qualificata dell'immobile e, quindi, può esercitare l'azione di spoglio, anche contro il partner". Il convivente more uxorio si trova tuttavia in una sorta di limbo poiché non può neanche essere parificato al coniuge avendo i conviventi decisoliberamente di non vincolarsi l'un l'altro "proprio per evitare le conseguenze legali che discendono dal coniugio". Al di là del caso specifico trattato dalla Suprema Corte (e delle particolarità ad esso connesse) si registra un altro adeguamento al cambiamento dei tempi ed al mutato "sentire sociale." Cass. Sez. II Sentenza n. 7214 del 21 marzo 2013.