incidenti al parco giochi e responsabilità adulti


03/09/2014

""Un genitore (o, comunque, un adulto) che accompagna un bambino (nella specie, di quasi sei anni di età) in un parco giochi deve avere ben presenti i rischi che ciò comporta, non potendo poi invocare come fonte dell'altrui responsabilità, una volta che la caduta dannosa si è verificata, l'esistenza di una situazione di pericolo che egli era tenuto doverosamente a calcolare"". Lo ha ribadito la suprema Corte nel pronunciarsi in  una controversia promossa dagli esercenti la potestà su un minore nei confronti di un Comune per un incidente verificatosi all'interno di un parco comunale (nella circostanza il bimbo, mentre stava giocando su un cavallo a dondolo, sorvegliato dalla madre, aveva perso l'equilibrio ed era caduto urtando  il viso sui grossi bulloni metallici esistenti sull'attrezzo e  riportando gravi danni con conseguenze anche di carattere permanente).

Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 29 maggio - 25 agosto 2014, n. 18167