Giudici di Pace nuovo sciopero
Nuovo sciopero dei Giudici di Pace. Inizia oggi lo sciopero indetto dall’Unione nazionale giudici di pace (Unagipa), che avrà termine venerdì 14 marzo.
Varie le motivazioni alla base della protesta. Innanzitutto una critica all’”operato scorretto ed opportunistico del Ministro della Giustizia Orlando”, il quale non avrebbe osservato gli impegni assunti durante gli incontri avuti con le rappresentanze della categoria. Le problematiche sul tappeto sono relative alla continuità del servizio, alle tutele previdenziali (tra cui, maternità, salute e anzianità), nonché al riconoscimento di una retribuzione congrua. Riguardo a quest’ultimo aspetto, l’Unione precisa che che «i circa 6.000 magistrati onorari trattano oltre il 50% delle pratiche giudiziarie civili e penali, laddove il loro lavoro viene retribuito in misura oltre 10 volte inferiore a quella riconosciuta ai magistrati professionali».
Vi è poi una ferma insoddisfazione per «l’illegittima chiusura degli uffici dei giudici di pace in aperto contrasto con la legge». Si censurano anche i troppi costi aggiuntivi l’incremento continuo delle tasse e «l’introduzione di nuovi “balzelli” o altri ostacoli (inutili procedure conciliative obbligatorie) sulle cause di minor valore»: ciò contribuirebbe a demolire la Giustizia e a trasformarla in un affare riservato solo a chi può consentirselo sostenendone gli esosi costi.