compravendita immobile abusivo


05/03/2013

In materia di compravendita immobiliare è giunta all'esame della suprema Corte una vicenda inerente ad un immobile abusivo. Il caso era il seguente: le parti avevano stipulato un contratto preliminare per la compravendita di un immobile. Nel contratto, su insistenza del promittente venditore,  era stata inserita una clausola che escludeva la risoluzione per colpa del promittente alienante nonostante l'esistenza di un abuso insanabile sul manufatto oggetto della compravendita. La Corte ha ritenuto che tale pattuizione non configura il preliminare come  un contratto ""aleatorio"". Conseguentemente ha sancito che  ""l'abusività dell'immobile per mancato rilascio della concessione preclude, per impossibilità sopravvenuta, la stipulazione del definitivo, e quindi legittima il promissario acquirente a richiedere al promettente la restituzione della caparra che abbia versato in occasione del preliminare, essendo la ritenzione di questa divenuta senza titolo"". Cfr. Cassazione civile sez. II 28 febbraio 2013