notifiche e ""poste private""
Le notifiche effettuate attraverso le Poste godono della c.d. fede privilegiata cosi come accordata a quelle effettuate tramite ufficiale giudiziario. Invece le notifiche avvenute per mezzo di servizi postali privati non beneficiano di alcuna presunzione Gli agenti postali di tale servizio non rivestono infatti la qualità di pubblici ufficiali onde gli atti dai medesimi redatti non hanno nessuna presunzione di veridicità fino a querela di falso, con la conseguenza che le attestazioni relative alla data di consegna dei plichi non sono idonee a far decorrere il termine iniziale per le impugnazioni. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, Sezione VI civile - Sentenza 30 gennaio 2014 n. 2035