Marchi e segni distintivi


18/12/2012

In tema di segni distintivi nonché di marchi:

L'intensità della tutela riconosciuta dalla legge ad un segno muta a seconda del grado di originalità di cui il medesimo è dotato. Se l'acronimo o sigla indica pacificamente il contenuto del prodotto, esso è da considerarsi  descrittivo, e dunque è esclusa (dal momento che non vi è un alto grado di creatività) la possibilità di attribuirgli la tutela del marchio forte. E' quanto sostenuto da una recente Sentenza della Cassazione civile  sez. I n. 21601 del  03 dicembre 2012 ove si legge: ""Ogni acronimo, ovvero ogni sigla, è tale da determinare nel consumatore di quel tipo di prodotto, e non in una platea indistinta di possibili consumatori, l'interesse a conoscerne il significato"".
Nel caso di specie la soc. (A) aveva agito per contestare la contraffazione del proprio marchio (x) da parte della soc. (B) con il suo marchio (y).Il giudice di merito ha escluso l'effetto contraffattorio considerando anzitutto che l'acronimo contenuto nel marchio (y) fosse  tutt'altro che preponderante rispetto ad una ulteriore  parola  in esso presente, più grande e con caratteri grafici che la evidenziavano meglio.